Ruth Reichl è la critica gastronomica più famosa d’America, io l’ho conosciuta per la prima volta attraverso questo libro. Un libro ricco di ricette legate insieme dal racconto autobiografico della sua vita, soprattutto nel rapporto conflittuale con la madre e la cucina.
Un rapporto, quello con il cibo, cresciuto nel tempo. Da una madre a cui cerca di impedire di avvelenare gli ospiti, con i suoi strani miscugli di roba in scatola. Alla governante che le insegna a muovere i primi passi in cucina. Ruth ripercorre tutta la sua carriera universitaria e lavorativa, attraverso una serie di ricette, ognuna legata ad un personaggio conosciuto lungo il suo percorso o ad un momento di transizione della sua vita.
Ho scelto questa torta facilissima, legata al suo periodo adolescenziale. Ruth la prepara per gli amici per la colazione, dopo serate di baldoria.
“… Questi giovani hanno sempre fame. E aveva ragione. Ma ciò che preferiscono sono i dolci, e quell’anno scoprii il segreto di ogni cuoco esperto: i dessert sono un trucco facile facile. Piacciono sempre, anche quando vengono male. E così mi specializzai in torte, grata all’alchimia che è in grado di trasformare farina, acqua, cioccolato e burro nella torta del diavolo e di farla sparire in un baleno …”