Mi piace tanto leggere le liste di libri da portare in vacanza, scoprire titoli nuovi, avere la conferma di cose già conosciute, segnarmi in un taccuino i libri da comprare. É un piccolo rituale che mi segue fin dalle scuole superiori, quando i professori consigliavano libri che nessuno avrebbe letto. Io invece ero felicissima, per me l’estate e la lettura sono un binomio perfetto, sia al mare che in giardino. Dedicare del tempo ad allenare la mente, ad allargare gli orizzonti, ad immaginarsi in una foresta, in una città mai conosciuta ad assagiare piatti meravigliosi non ha prezzo.
Nel corso degli anni gli interessi si sono evoluti, sono cambiati, sono tornati vecchi amori insieme a scoperte strabilianti. Da quando il blog è entrato nella mia quotidianità l’ago della bussola si è spostato verso i testi che si occupano di cibo e dintorni. Ho iniziato con i libri di ricette e per questo seguo con fervente interesse le ragazze dello Starbooks. Ma con gli approfondimenti per il Calendario del Cibo Italiano e i lavori per l’Aifb si sono accese tante lampadine. Scrivere di cibo, raccontando anche la storia degli alimenti, la diffusione di una tradizione, la scoperta di un modo di dire regionale mi ha incuriosito molto, e ho iniziato a cercare il cibo anche in altri tipi di libri oltre alle ricette e ai romanzi.