Month: aprile 2017

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Torta di riso di Bologna in frolla

La Torta degli Addobbi, tipica della tradizione culinaria bolognese, è un dolce delle feste. Il suo nome non si riferisce né al Natale e né alla Pasqua come si potrebbe pensare. La festa degli Addobbi ha inizio alla fine del XVIII secolo a Bologna per il SS Sacramento; in pratica ogni 10 anni, a turno, le parrocchie della Diocesi Bolognesi, stendevano ornamenti di stoffa alle finestre delle case lungo il percorso della processione del Corpus Domini.

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Kheer rice pudding al cocco per il Club del 27

Il kheer è un budino di riso, tipico della cucina indiana. Solitamente si prepara con il riso cotto nel latte aromatizzato con cardamomo e zafferano, arricchito con uva passa, mandorle, pistacchi e anacardi. La versione al cocco è tradizionale nelle regioni del sud dell’India. l’intero mese dell’MTChallenge è stato dedicato al riso con il Sartù, e il il Club del 27 con il giro del mondo del risolatte.

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Sartù bianco con coniglio, verdure in scapece e "peperna"

Protagonista della tradizione partenopea, il sartù rappresenta il connubio perfetto tra la cucina francese e quella napoletana. Sontuoso ed elegante, e nello stesso tempo ricco e popolare. Non poteva scegliere sfida più accattivante, la meravigliosa Marina, vincitrice della sfida sulle terrine.
Preparazione ricca e complessa, come solo l’MTChallenge sa essere! Ammetto che lo consideravo semplice da preparare, anche perché non mi sono mai posta il problema della tenuta della forma e della cottura perfetta del riso. In casa è stato sempre preparato ad occhio e ammettiamolo ci è sempre andata bene. Il sartù è uno sformato di riso al sugo con ripieno di vario genere, il termine probabilmente deriva da sartout, che vuol dire soprammobile elegante, trionfo da tavola. Si narra che i cuochi francesi abbiano inventato questa preparazione per convincere i napoletani a mangiare riso. Il riso era già utilizzato, ma nella cultura popolare aveva un’accezione negativa, si preferivano di gran lunga i maccheroni.

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Sartù bianco con coniglio, verdure in scapece e “peperna”

Protagonista della tradizione partenopea, il sartù rappresenta il connubio perfetto tra la cucina francese e quella napoletana. Sontuoso ed elegante, e nello stesso tempo ricco e popolare. Non poteva scegliere sfida più accattivante, la meravigliosa Marina, vincitrice della sfida sulle terrine.

Preparazione ricca e complessa, come solo l’MTChallenge sa essere! Ammetto che lo consideravo semplice da preparare, anche perché non mi sono mai posta il problema della tenuta della forma e della cottura perfetta del riso. In casa è stato sempre preparato ad occhio e ammettiamolo ci è sempre andata bene. Il sartù è uno sformato di riso al sugo con ripieno di vario genere, il termine probabilmente deriva da sartout, che vuol dire soprammobile elegante, trionfo da tavola. Si narra che i cuochi francesi abbiano inventato questa preparazione per convincere i napoletani a mangiare riso. Il riso era già utilizzato, ma nella cultura popolare aveva un’accezione negativa, si preferivano di gran lunga i maccheroni.

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Lasagna di grano saraceno con asparagi, burrata, anacardi e besciamella allo zafferano

Da quando vivo nelle Marche ho iniziato ad associare la primavera agli asparagi, che siano selvatici o coltivati, ho scoperto sapori che prima non facevano parte delle mie abitudini alimentari. In attesa di quelli prodotti dall’orto, ci accontentiamo di quelli acquistati. Il tempo per raccogliere quelli selvatici scarseggia.

Gli asparagi hanno molte proprietà benefiche e si apprezzano in molte ricette. Oggi si festeggia la Giornata Nazionale dell’Asparago e non potevo certo esimermi dal festeggiarla. Se vuoi scoprire tante ricette e curiosità sull’argomento ti invito a visitare le pagine del Calendario Del Cibo Italiano.

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